Alcune ferite primordiali sono all'origine di importanti disagi interiori che, se non vengono riconosciuti, affrontati e trasformati - sul piano della Personalità - contribuiscono a generare un meccanismo di sofferenza senza fine, e di ritardo, rispetto al piano di sviluppo dell’Anima.
In “Le 5 ferite e come guarirle” (Ed. Amrita), l’autrice Lise Bourbeau dice:
“La ferita da RIFIUTO è in via di guarigione quando prendi sempre più il posto che ti compete, quando osi affermare te stesso. Inoltre, se qualcuno pare dimenticare che esisti, riesci ad essere comunque a tuo agio. Ti accadono molto meno situazioni in cui temi di essere colto dal panico.
La ferita da ABBANDONO è in via di guarigione quando ti senti bene anche da solo, e cerchi meno l’attenzione altrui. La vita è meno drammatica. Hai sempre più voglia di cominciare progetti nuovi, e puoi continuare anche se gli altri non ti appoggiano.
La ferita da UMILIAZIONE è in via di guarigione quando ti concedi il tempo di verificare le tue necessità prima di dire di sì agli altri. Ti fai carico di molte meno cose, ti senti più libero. Smetti di creare dei limiti per te stesso. Sei anche capace di fare domande senza sentirti uno che disturba, se non addirittura un rompiscatole.
La ferita da TRADIMENTO è in via di guarigione quando non vivi più tante emozioni nel momento in cui qualcuno o qualcosa disturba i tuoi piani. Molli la presa più facilmente. Preciso che mollare la presa significa smettere di restare aggrappati ai risultati, smettere di volere che tutto avvenga secondo i nostri piani. Non cerchi più di trovarti al centro dell’attenzione. Quando sei molto fiero di te in seguito a una tua impresa, puoi essere a tuo agio anche senza il riconoscimento altrui.
La ferita da INGIUSTIZIA è in via di guarigione quando ti permetti di essere meno perfezionista, di fare errori senza entrare in collera o avere un senso di critica. Ti permetti di mostrare la tua sensibilità, di piangere davanti agli altri senza perdere il controllo e senza paura del giudizio altrui”.
In un Tema Natale la ferita del rifiuto è sempre determinata da Saturno in aspetto dinamico (di tensione; solitamente ci si riferisce ad un’opposizione-congiunzione o quadratura) in particolare con i luminari – Sole e Luna: ove siano coinvolti, può essere utile indagare sul primo rapporto archetipico paterno-materno che la persona ha interiorizzato. Lavorare sulle immagini di base, conoscerle per trasmutare la tensione interna, causa di dolore e difficoltà nel creare relazioni solide e durature in età adulta.
La ferita dell’abbandono prende forma in presenza di aspetti disarmonici fra Venere (autostima, affettività, amore) e Luna (sensibilità, madre). Il nucleo tensivo che questa configurazione va a toccare verte sul principio femminile – cura, accudimento, contenimento, di ogni essere umano.
La sensazione di “mancanza” può ingenerare col tempo un profondo disagio e senso di inutilità. Dal momento che la dinamica può avvenire tanto fra segni opposti quanto complementari , attivando quindi tutte le quattro energie elementali.. ove esiste una polarità, e dunque un conflitto, vi è sempre l’opportunità per compiere una sintesi di livello superiore, superando così la tensione generata da due, o più, poli opposti.
Saturno e Plutone in aspetto dinamico a Luna, Marte e Venere generalmente affaticano molto l’anima e con il tempo alcune sensazioni tendono a cronicizzarsi… il senso di umiliazione è una ferita attribuibile ad una Luna afflitta mentre un tradimento si agisce, o viene agito, in presenza di dissonanze di Plutone a Marte, Luna e Venere (tradendo principalmente se stessi). L’energia plutoniana è un importante vettore catartico, con l’“ingrato” compito di portare in emersione dai meandri profondi della psiche, materiale magmatico e purulento. In particolare nei transiti può essere molto “attivante”.
Si avverte profonda ingiustizia (agita o subita) con aspetti dissonanti che coinvolgono Giove (vocazione, maestria, etica e legalità) e Saturno (signore del karma, in esaltazione in Bilancia, segno che governa il senso di Giustizia, dell’equità e dell’equilibrio secondo l’astrologia classica), specie se gli aspetti in questione coinvolgono i luminari – Sole e Luna.
Anche in questo caso, emerge un pattern familiare archetipico di sfiducia e, con Saturno coinvolto, anche di un vissuto di distacco emotivo che contribuisce ad amplicare nella persona la sensazione di “sentirsi in credito” nei confronti della vita.
In genere lo spazio occupato da tali aspetti (le case implicate nel Tema) può favorire la delineazione esatta degli ambiti in cui si determinano tutti gli eventi complessi presentati fin qui.